Le nuove tasse di Trump sono un boomerang: colpiranno il mercato delle auto USA

Donald Trump manda in crisi il mondo intero per la questione dei dazi: se questi dovessero essere applicati farebbero crollare il mercato dell’auto.

Si è insediato alla Casa Bianca da poche settimane, con la cerimonia celebrata lo scorso 21 gennaio, e già ha scatenato il putiferio su molte questioni. Il neo presidente USA Donald Trump non perde tempo e sta lavorando per applicare politiche che alcuni definiscono scellerate. Impegnato nel terminare la guerra in Ucraina, in cambio però delle risorse del paese martoriato, nel creare il muro anti messicano, per contrastare l’immigrazione, e l’applicazione dei temuti dazi.

Il presidente USA Donald Trump
Il presidente USA Donald Trump (autodelgiorno.it)

In particolare, l’applicazione dei dazi potrebbe dare origine a uno scenario inedito, che si abbatterebbe su tutta l’Europa, generando il caos nelle esportazioni. I dazi farebbero crollare parecchi mercati, dall’industria del vino, della quale si calcolano perdite per oltre 300 milioni di euro, fino al settore dell’automotive, già fortemente in crisi da diversi anni. Insomma, la politica di Trump avrà un impatto di ampia portata sulla crisi dell’auto.

Crisi dell’auto, adesso arriva una ulteriore mazzata: i dazi applicati da Trump creerebbero il caos

La nuova amministrazione Trump sta scatenando il putiferio, basti pensare che il 45% dei veicoli Volkswagen sono costruiti e importati dal Messico, parliamo di oltre 2 milioni di veicoli destinati al mercato americano. Ma non solo, perché più di 700 mila veicoli sono costruiti in Canada, mentre un altro 20% proviene dagli stabilimenti europei.

Tutte le case automobilistiche, ovviamente tranne quelle statunitensi, subiranno ingenti perdite, tra cui il gruppo Stellantis, il quale è già stato costretto a chiudere diversi stabilimenti, così come le aziende giapponesi e coreane, per via delle poche richieste. Delle oltre 16 milioni di auto vendute negli Stati Uniti, il 61% eviterà le nuove tariffe, applicate per il 10%. Parliamo di 9,8 milioni di mezzi.

Tasse applicate sul mercato dell'auto
Tasse applicate sul mercato dell’auto (autodelgiorno.it)

Tutti gli altri veicoli subiranno il tracollo. Soltanto i veicoli importati dal Messico rappresentano il 13,6% del mercato statunitense. Un’altra buona parte proviene dal Canada, infine troviamo Europa e Asia. Il gruppo Volkswagen è quello che rischia maggiormente, mentre Stellantis subirebbe grosse perdite, ma in parte potrebbe ammortizzarle poiché al suo interno coinvolge due aziende automobilistiche statunitensi.

L’Europa si prepara al peggio: previsto un crollo delle vendite di auto, i dazi spaventano

Stellantis vale il 40% delle auto vendute negli USA, Nissan il 30%. Secondo i dati forniti da JATO Dynamics, se le auto importate subiranno l’aumento delle tariffe dal 10% al 25%, le aziende dovranno obbligatoriamente aumentare i prezzi delle auto, oppure dimenticare il mercato USA e rivolgersi altrove. Dall’Europa, circa 820 mila veicoli sono importarti in America, soprattutto i marchi tedeschi, come Mercedes, BMW e Volkswagen.

Veicoli esposti in autosalone
Veicoli esposti in autosalone (autodelgiorno.it)

Come si comporterà Trump di fronte a uno scenario del genere? Creerebbe una frattura con le aziende e con gli altri paesi. In tutto ciò, ci rimetterebbero anche i cittadini americani, i quali saranno costretti ad acquistare solo veicoli statunitensi, per via dei prezzi esorbitanti delle auto straniere. Una scelta politica che, francamente, non ha molto senso. Comunque sia, l’Europa si sta preparando al peggio, e gli esperti sanno già che ci saranno delle restrizioni nel commercio.

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