Una cifra da capogiro quella che qualcuno ha dovuto sborsare per accaparrarsi un’auto tutt’altro che convenzionale.
Alcune automobili non sono semplici mezzi di trasporto, ma vere e proprie icone della storia dell’automobilismo. È il caso della Mercedes-Benz W196 R “Stromlinienwagen”, un autentico gioiello da competizione che ha scritto pagine indelebili nella storia della Formula 1.
Questo straordinario esemplare, guidato da campioni del calibro di Juan Manuel Fangio e Stirling Moss, è stato recentemente battuto all’asta per 51,15 milioni di euro, diventando così una delle vetture più costose mai vendute.
La W196 R non è solo un’auto da corsa, ma un pezzo di storia. Ha fatto il suo debutto a metà del Campionato Mondiale di Formula 1 nel 1954, segnando il ritorno di Mercedes-Benz alle competizioni dopo quindici anni di assenza.
Il suo debutto fu un successo: equipaggiata con un potente motore otto cilindri in linea da 2.496 cm³, dotato di iniezione diretta e distribuzione desmodromica, la vettura raggiungeva quasi 300 CV, una garanzia per prestazioni straordinarie.
La particolarità della W196 R era la possibilità di essere utilizzata in due configurazioni: a ruote scoperte o con una carrozzeria aerodinamica progettata per le gare più veloci. Quest’ultima, conosciuta con il soprannome “Stromlinienwagen” (Streamliner), permetteva alla monoposto di guadagnare circa 30 km/h rispetto alla versione tradizionale. Nonostante qualche problema di surriscaldamento e un peso maggiore, questa variante risultò eccezionale. Il palmarès della vettura parla da solo: nove vittorie su dodici gare disputate tra il 1954 e il 1955, rendendola una delle monoposto più dominanti della storia.
Dopo aver fatto la storia delle corse, questa Mercedes-Benz W196 R è stata donata al Museo dell’Indianapolis Motor Speedway, dove è rimasta esposta per sessant’anni, diventando una delle attrazioni principali per gli appassionati di motorsport.
Il suo legame con due leggende della Formula 1, Fangio e Moss, ha contribuito ad aumentarne ulteriormente il valore storico e collezionistico. L’asta, organizzata dalla RM Sotheby’s, si è svolta presso il Mercedes-Benz Museum di Stoccarda, in un evento riservato a una ristretta cerchia di collezionisti facoltosi.
Il prezzo di partenza era fissato a 20 milioni di euro, ma le offerte sono salite rapidamente fino a raggiungere 46,5 milioni di euro (escluse tasse e commissioni), superando i 51 milioni complessivi.
Nonostante il valore impressionante, l’importo è stato inferiore alle aspettative della casa d’aste, che stimava un possibile record di 70 milioni di euro. Ma c’è da dire che comunque l’acquirente di questa straordinaria monoposto può ritenersi un vero privilegiato: si tratta infatti della prima volta che un esemplare di W196 R viene messo in vendita a un privato.
Con questa cifra record, la W196 R diventa la seconda auto d’epoca più costosa mai venduta. Il primato rimane sempre in casa Mercedes-Benz: nel 2022, la Mercedes 300 SLR “Uhlenhaut” Coupé è stata battuta per 135 milioni di euro, un prezzo difficilmente superabile nel prossimo futuro. E, a proposito di futuro, è appena uscita un’Audi eccezionale, perfetta per chi desidera viaggiare senza pensieri: ne abbiamo parlato in questo articolo.
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