Il costo delle auto potrebbe ben presto aumentare: ogni vettura potrebbe arrivare a costare 3mila euro in più prossimamente. Scopriamo il motivo dietro questi rincari.
Possedere un’auto svolta la nostra vita in modo significativo, aiutandoci a spostarci da una parte all’altra senza perdere tempo in lunghi viaggi con i mezzi pubblici. Grazie all’auto possiamo fare la spesa in modo agile, recarci al lavoro velocemente, portare in giro i nostri affetti con facilità e dedicarci anche a viaggio verso le mete di vacanza. Se si possiede una famiglia numerosa l’auto alleggerisce tantissimo la nostra esistenza: vista la sua centralità non manca nella vita delle persone.

Oltre alla sua utilità, l’auto è anche un elemento di design che al pari di una casa arredata con gusto ci riempie gli occhi di bellezza. Ci sono persone per le quali il mondo dell’auto è una vera e propria passione, tanto da esserne esperte e non vedere l’ora di acquistare una nuova vettura. Comprare un’auto nuova è sempre un’emozione unica, che ci porta una ventata di novità nella nostra esistenza: tuttavia, acquistare una nuova vettura in questo periodo può non essere semplice. Infatti, nelle prossime settimane i prezzi delle auto potrebbero aumentare e di molto.
Un’auto costerà fino a 3mila euro in più: la causa di questi rincari
Sono settimane di fuoco per il settore dell’auto, visto che i prezzi stanno aumentando alle stelle. Secondo le prime stime le vetture potrebbe arrivare a costare ciascuna intorno ai 3000 euro in più.

L’aumento dei costi delle automobili è da ricondurre al governo di Donald Trump e alla politica dei dazi promossa dalla sua amministrazione. I dazi potrebbe riversarsi su moltissimi settori e sul costo delle auto che secondo le stime aumenterebbe in modo sostanziale nel corso del 2025. Malgrado Trump si sia insediato da pochissime settimane, le sue decisioni si stanno già riversando a livello globale e il mondo dell’auto non è esente da tutto questo.
Effetti dazi: le ripercussioni negative sul comparto dell’auto
Federcarrozzieri ha lanciato l’allarme in merito alle ripercussioni determinate dalla politica dei dazi di Trump e il suo impatto negativo sul settore dell’automotive. Infatti, anche se i dazi fossero imposti solo a Canada e Messico, e non all’Europa, si rischierebbero danni enormi e cospicue perdite economiche.

Infatti, molte autocarrozzerie europee producono vetture in paesi che sono confinanti con gli Usa, come per esempio Stellantis, Volkswagen, Bmw, Toyota e Nissan. Oltre a questo bisogna tenere conto che in Messico vengono realizzate 3,5 milioni di vetture mondiali e di come gli utili delle case automobilistiche che vendono negli Usa potrebbero diminuire, attestandosi all’incirca tra un -15% e un -5%. A risentire di tutto questo è anche il comparto componentistico, che probabilmente sarà colpito dai dazi.
Insomma, i dazi comportano un effetto domino su tutto il comparto dell’auto e a pagarne le conseguenze sono sia le aziende impegnate in questo settore, che i consumatori, costretti a sborsare cifre molto più salate per acquistare un veicolo.