DR, il colosso dell’auto made in Italy, ha un segreto: chi produce i motori, la risposta cambia tutto

La DR è uno dei colossi italiani dell’automobile, azienda fondata nel 2006, ma qual è il segreto che si cela dietro questo marchio?

La DR è un’azienda italiana che produce veicoli di nuova generazione e che si sta ritagliando sempre più spazio sul mercato italiano e internazionale. Nata per iniziativa di Massimo Di Risio, con sede a Macchia d’Isernia, in Molise, inizialmente l’azienda importava e distribuiva varie marche, per poi specializzarsi nella costruzione di auto a marchio DR.

Casa automobilistica Dr
Casa automobilistica Dr (autodelgiorno.it)

La prima vettura prodotta è stato il SUV DR 5, lanciato sul mercato nel 2007, riprendendo accessori e sagoma della cinese Tiggo. Il DR 5 è stato prodotto fino al 2020, anno in cui l’azienda ha cercato di espandersi definitivamente, diversificando l’offerta sui propri prodotti, puntando sull’alta tecnologia e sul prezzo contenuto rispetto ai veicoli dello stesso segmento.

Il marchio DR che si sta ritagliando il proprio spazio, alle sue spalle, però, c’è un colosso straniero

Nel 2021 la DR segna il suo record di vendite, registrando oltre 8 mila immatricolazioni. È un successo per l’azienda molisana, al quale segue un nuovo record nel 2022, con la vendita di ben 25 mila auto, per un fatturato generale di 448 milioni di euro. Nello stesso anno, la DR debutta anche come azienda per autonoleggio, espandendo i propri orizzonti.

Nel 2023 sono 33 mila i nuovi veicoli immatricolati, testimoniando una crescita progressiva, nonostante tutte le difficoltà che il mercato dell’auto sta affrontando in questi anni. Dall’Italia, la DR approda in Spagna, vendendo benissimo, mentre nel 2024 raggiunge un accordo di partnership con la cinese Dongfeng, per la produzione di tre nuovi modelli.

Il SUV 6.0 della Dr
Il SUV 6.0 della Dr (autodelgiorno.it)

Il fatto è che la DR, pur essendo molisana e italiana, comporta un certo spirito orientale, precisamente cinese. La Terra del Dragone, infatti, resta un punto di riferimento e comporta una assistenza costante. Non a caso, i pezzi e gli accessori del marchio DR provengono dalla Cina, precisamente dagli stabilimenti industriali del colosso Chery.

Il colosso Chery alle spalle delle auto DR: quando un marchio italiano diffonde lo spirito cinese

Chery è un’azienda nata in Cina nel 2001, pensata per costruire automobili economiche, destinate al popolo. In pochi anni, questa è diventata un colosso di enormi proporzioni. Dopo aver conquistato il paese, Chery è sbarcata in altri continenti. Si è espansa in Europa, anche se in maniera indiretta, affidandosi proprio ad alcuni marchi, come appunto la molisana DR.

Dal 2023 la Chery è presente in Europa anche attraverso i marchi Omoda e Jaecoo. Pensata come azienda per il popolo, la Chery è nata per ridurre la povertà in Cina, fornendo migliaia di posti di lavoro nelle fabbriche. La prima vettura targata Chery arriva nel 2001, è la Fengyun e comporta scarti di accessori della Ford e della Seat, inoltre impiega componentistiche della Volkswagen e della General Motors.

Sede della società Chery
Sede della società Chery (autodelgiorno.it)

Insomma, un’auto assemblata con scarti di altri marchi, a testimoniare la sua natura economica. Poi la svolta, con la prima auto propria, migliaia di unità vendute e una costante espansione. In seguito arriva la diffusione in Russia, Medio Oriente e Sud America.

Ora è arrivata anche in Europa, migliorando nel design, che fino a poco fa era molto spartano ed essenziale. Economica sì, ma ora anche bella esteticamente e tecnologica, la Chery sta diventando sempre più importante. La gamma DR sta lavorando bene, portando lo spirito cinese anche nel Vecchio Continente.

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